COME FAR CONOSCERE L’OPERA DI KANDINSKIJ AI BAMBINI?
Per l’artista l’astrattismo fu un traguardo raggiunto attraverso un’incessante ricerca in cui il soggetto si smaterializzò a favore di forme geometriche, che armoniosamente unite ai colori, crearono opere che, come la musica, vivono nel piano dello spirito anziché della materia.
I BAMBINI HANNO GLI STRUMENTI PER COMPRENDERE TALE FORMA ESPRESSIVA?
Non sono convinta sia questa la strada per iniziare ad avvicinare un bambino all’arte di Kandinskij, ma credo invece sia più interessante mostrare loro le opere figurative: gli olii, le immagini grafiche, gli acquerelli e le pitture su vetro raffiguranti cavalieri, amazzoni, leoni, draghi e architetture russe con cupole a cipolla.
I bambini capiscono ciò che conoscono, l’astrazione è un concetto, pur trattandosi formalmente di colori e geometrie.
COME TRASCORSE L’INFANZIA KANDINSKIJ?
Nacque a Mosca nel 1866 e dall’età di 5 anni, poiché i genitori divorziarono, visse a Odessa con la madre e la zia materna, Elizaveta Ticheeva.
Quest’ultima ebbe un grande influsso sullo sviluppo creativo dell’artista, insegnò al nipote a suonare il violoncello e il pianoforte, a disegnare e lo avvicinò alla tradizione orale delle fiabe popolari russe e tedesche.
Così raccontò Kandinslkij: “Debbo a lei il sorgere in me d’un grande amore per la musica, per le fiabe, poi per la letteratura russa e per la profonda natura del popolo russo”.
La musica lo accompagnò durante tutta la sua vita ispirandolo continuamente e portandolo a concepire, insieme al colore, la pittura astratta.
LA FORZA EVOCATRICE DEL COLORE
La ricerca dell’artista fu indissolubilmente legata alle sue esperienze visive:
“I primi colori che mi fecero grande impressione sono il verde chiaro e brillante, il bianco, il rosso carminio, il nero e il giallo ocra. Avevo allora tre anni. Quei colori appartenevano a oggetti che non rivedo più chiaramente, come rivedo, invece, i colori”.
Il colore, nei bambini, rappresenta un metodo proiettivo che scaturisce da una situazione emozionale, è in questa relazione che Kandinskij visse l’esperienza con esso:
"Per le vie andava su e giù la vettura azzurra del tram a cavalli, come lo spirito delle fiabe incarnato, come un’aria azzurra che colmasse il petto di un lieve respiro gioioso. Le cassette postali di un giallo brillante facevano risuonare nelle strade il loro canto da canarini".
IL FOLKLORE RUSSO:
I LUBOK E LE FIABE
I Lubok, stampe popolari russe, si diffusero a partire dalla seconda metà del Seicento. Decorarono le izbe ( case contadine ) e le locande, furono l’unica fonte di cultura scritta per le classi popolari poiché raffiguravano storie derivanti dalla letteratura, dalla religione e dalle leggende, come l’Alkonost, uno degli uccelli del Paradiso, rappresentato con testa e mani di fanciulla.
QUALI SONO I PERSONAGGI CHE ABITANO LE FIABE RUSSE?
Verso la fine dell’Ottocento, all’interno dell’associazione Il Mondo dell’Arte, Kandinskij conobbe il pittore ed illustratore Ivan Bilibin il quale fu anche autore di scenografie utilizzate dai maggiori teatri di tutta Europa.
Il suo talento lo portò a diventare uno dei più importanti illustratori russi, dalla sua matita presero forma i volti della Baba Jaga, di Morozko, del principe Ivan, dell’Uccello di fuoco e degli animali totemici come l’orso o il lupo grigio.
IL CAVALIERE ERRANTE
Uno dei giocattoli preferiti da Kandinskij fu un piccolo cavallino di stagno: ”Me ne stavo a lungo a seguire con lo sguardo quel cavallo e una promessa inconscia ma piena di sole vibrava nel mio cuore. Trasformava il cavallino di piombo della mia infanzia in una creatura viva”.
La figura del cavaliere rappresentò per l’artista la lotta del bene contro il male, egli deve affrontare le prove più ardue e i pericoli più spaventosi, come San Giorgio patrono di Mosca, il santo guerriero che a cavallo trafigge il drago.
Insieme a Franz Marc, nel 1912, pubblicò l’almanacco Der Blaue Reiter, Il Cavaliere Azzurro.
Tra le opere di Picasso, di Van Gogh e di Matisse, vennero pubblicati anche disegni realizzati da bambini, poiché l’istinto e la naturalezza, tipici di queste immagini, furono considerati dei valori alti capaci, come anche le arti popolari, di possedere uno sguardo più libero e autonomo rispetto all'arte insegnata nelle Accademie.
COME FAR CONOSCERE L’OPERA DI KANDINSKIJ AI BAMBINI?
Ho proposto in queste righe un aspetto della ricerca di Kandinskij che trae forza ed ispirazione dal folklore russo. Ciò che il giovane artista conobbe in tenera età e che scoprì crescendo e assorbendo il clima culturale di fine Ottocento formò la sua coscienza artistica.
Per rispondere alla prima domanda di questo articolo, che ho riproposto a chiusura di questo scritto, vi invito a raccontare e a mostrare ai vostri bambini i quadri figurativi di Kandinskij, perché le immagini raccontano visivamente una storia, perché raccontare una fiaba a un bambino è il miglior modo per spiegargli le vicende dell’uomo, perché, come afferma Italo Calvino nell’introduzione alla sua raccolta di Fiabe Italiane:
“Io credo questo: le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna”.
Leggete ai vostri bimbi le fiabe popolari russe come, tanti anni fa, fece la zia materna di Kandinskij, magari la sera prima di far addormentare il nipotino ella gli raccontava le gesta del principe Ivan, o dei valorosi cavalieri medievali, che andavano errando per compiere gloriose azioni. I suoni di quelle parole, a volte sussurrate e altre volte enfatizzate, si componevano nella mente di Kandinskij in immagini, che in un futuro non troppo lontano avrebbero preso la forma di un coraggioso cavaliere azzurro.
APPROFONDIMENTI
Film d’animazione:
-Favole di Puskin https://www.youtube.com/watch?v=IpUisFFLyOI
-Sneguročka https://www.youtube.com/watch?v=W4nGpbHrcM4
Libri, alcuni suggerimenti
Gli scritti di Kandinskij sono disponibili da diverse case editrici:
-Sguardi sul passato Vasily Kandinskij (autobiografia)
-Lo spirituale nell’arte Vasily Kandinskij
-Il Cavaliere azzurro Vasily Kandinskij e Franz Marc
-Masha e Orso e altre fiabe russe di Aleksandr Puskin e Aleksander Afanasev, illustrazioni di Ivan Bilibin, edizioni classici BUR deluxe
-Fiabe Russe illustrazioni di Ivan Y. Bilibine, edizioni Motta Junior collana I Velieri
WEB
www.wassilykandinsky.net