Che cos'è la noia?
È uno stato dell'anima in cui ci si sente inutili, demotivati, la noia nasce dall'assenza del fare.
Il fare.
Il tempo.
Tutti noi abbiamo costantemente delle "cose da fare" e spesso non si ha il tempo "per fare delle cose".
Io subisco questa condizione esistenziale e credo anche la maggior parte di voi, le ragioni?
Viviamo veramente in una società folle, la velocità che tanto affascinava i Futuristi in realtà ci sta divorando, i social sono frenetici, il lavoro è frenetico, le scadenze sono frenetiche e il tempo dei bambini?
È frenetico.
Da piccoli finita la scuola tornavamo a casa e avevamo il pomeriggio per giocare e per annoiarci e dalla domanda: "A che gioco giochiamo?", ne uscivano sempre delle scoperte incredibili, la nostra fantasia e la nostra creatività erano costantemente messe in moto dalla noia.
I miei genitori lavoravano, io non mi ricordo che mia mamma, né tantomeno mio papà, facessero i salti mortali per organizzare il mio tempo, il mio tempo me lo organizzavo da sola, come tutti gli altri bambini.
In questo momento storico, dove tutto si è fermato, dove i nostri figli non hanno più l'agenda piena di impegni, dove possono annoiarsi, dove anche noi adulti possiamo annoiarci, allora proprio in questo momento diamo spazio alle nostre capacità.
Tutti noi siamo creativi, non è una condizione riservata esclusivamente all'artista, poiché la creatività è quella facoltà che ci porta a risolvere i problemi.
Impariamo dai bambini il pensiero divergente, ossia l'attitudine nel dare più soluzioni ad un unico problema, Bruno Munari chiedeva sempre: "In quanti modi è possibile fare...?".
Annoiamoci, non dobbiamo temere questo stato ma elaboriamolo attraverso le nostre capacità, la creatività è in ognuno di noi!
Momo, la piccola protagonista dell'omonimo libro di Michael Ende, deve lottare contro i Signori Grigi che rubano il tempo alle persone, questi uomini con bombetta lavorano alla Cassa di Risparmio del Tempo, la loro missione è quella di rendere più sterile la vita della popolazione sottraendo loro immaginazione, arte e svago, le persone vengono lentamente private della loro felicità.
Il mio lavoro è progettare laboratori d'arte per bambini ma in questo momento non mi sento di proporvi nulla da far fare a loro, l'unica cosa che vi dico è di annoiarvi, abbandonatevi a questa condizione e da essa risalitene, più forti, più creativi, ora abbiamo tempo per leggere, per disegnare, per cucinare, per inventare e per guardarci negli occhi.
Facciamo tesoro di questo tempo sospeso, abbiamone cura, riscopriamoci e una volta che questa emergenza sarà terminata, che ognuno di noi riprenderà la sua solita routine, non dimentichiamocene, non facciamoci più rubare il nostro tempo dai Signori Grigi.
Dopo la scuola, se potrete, lasciate che i bambini si annoino.
Manuela
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